Piazza Affari apre in rialzo la settimana aspettando inflazione Usa e Bce
Modesto rimbalzo in apertura per le borse europee, dopo le vendite dell’ultima ottava. A Piazza Affari il Ftse Mib avanza dello 0,5% in area 33.450 punti, con Nexi (+1,4%), Unicredit (+1,3%) e Banca Popolare di Sondrio (+1,3%) in vetta. Sotto la parità Diasorin (-0,4%), Enel (-0,3%) ed Erg (-0,2%).
Il report di venerdì sul mercato del lavoro americano ha lasciato grossi dubbi sull’entità dei tagli dei tassi da parte della Fed. Ora l’attenzione si sposta sui dati in arrivo mercoledì sui prezzi al consumo Usa, mentre giovedì i riflettori saranno puntati sulla Bce.
In giornata, Mario Draghi consegnerà il proprio rapporto sulla competitività europea, in cui dovrebbe lanciare l’allarme sui rischi economici per l’UE e chiedere investimenti per rafforzare il mercato unico del blocco.
Nel frattempo, l’inflazione core in Cina si è raffreddata al minimo da oltre tre anni (+0,3% a/a), alimentando le richieste di maggiori sforzi per aumentare la spesa delle famiglie, mentre la debole domanda mette sotto pressione l’obiettivo di crescita annuale di Pechino.
Rendimenti in rialzo sull’obbligazionario, ma lo spread Btp-Bund rimane poco mosso a 144 punti base, con il decennale italiano al 3,66% e il benchmark tedesco al 2,22%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent recupera terreno a 72 dollari al barile mentre l’oro retrocede nuovamente a 2.489 dollari l’oncia.
Sul Forex, cambio euro/dollaro in discesa a 1,106 e dollaro/yen in risalita a 143,2.
Breaking news
Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.