Piazza Affari apre in rialzo, vola Generali
Avvio positivo a Piazza Affari, con il Ftse Mib in progresso dello 0,8% a 28.460 punti, in vetta ai listini europei nella prima seduta del secondo semestre.
Svetta Generali (+5%) dopo che l’Ivass ha autorizzato Delfin a salire fino al 20%. Bene anche Mediobanca (+2%), Banco Bpm (+1,8%) e Mps (+1,5%) mentre arretrano Amplifon (-0,7%), Recordati (-0,6%) e Prysmian (-0,6%).
In mattinata sono attesi gli indici Pmi manifatturieri finali di giugno della zona euro, mentre in Cina l’indicatore ha confermato le difficoltà di ripresa della seconda economia mondiale. Nel pomeriggio, focus sull’ISM manifatturiero statunitense.
Venerdì il calo dell’inflazione Pce negli Usa ha contribuito a migliorare il sentiment, ma serviranno ulteriori dati per capire le prossime mosse della Fed. Un rialzo dei tassi a luglio sembra molto probabile, ma resta da capire cosa farà la banca centrale a settembre. Domani Wall Street rimarrà chiusa per la festività del Giorno dell’Indipendenza.
Sul Forex, l’euro/dollaro scambia poco sotto quota 1,09 mentre il dollaro/yen si riavvicina a 145. Tra le materie prime il petrolio (Brent) si attesta a 75,3 dollari al barile. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane pressoché invariato a 166 punti base con il decennale italiano al 4,04%.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.