Piazza Affari apre poco mossa, oggi inflazione Usa
Le borse europee aprono mediamente sopra la parità, all’indomani del confronto Trump-Harris e prima dei dati sull’inflazione Usa. A Piazza Affari, il Ftse Mib scambia in frazionale rialzo (+0,1%) in area 33.240 punti, con acquisti su Saipem (+1,4%), Stm (+1,3%) e Iveco (+1,1%) mentre arretrano Banco Bpm (-2%) e Generali (-1,2%).
L’acceso dibattito di ieri fra i candidati alla Casa Bianca non sembra aver spostato significativamente gli equilibri, lasciando i due contendenti in un serrato testa a testa.
Nel frattempo, l’attenzione si sposta sui dati di oggi sui prezzi al consumo statunitensi, l’appuntamento chiave della settimana. L’inflazione di agosto è attesa in rallentamento dal 2,9% al 2,5% con un dato core stabile al 3,2%.
Domani i riflettori si sposteranno sulla Bce, che taglierà i tassi di 25 punti base per la seconda volta, dopo la riduzione effettuata a giugno.
Nel Regno Unito, il Pil mensile di agosto è rimasto stagnante a fronte della previsione di crescita dello 0,2%.
Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund poco mosso a 144 punti base, con il decennale italiano in diminuzione al 3,55% e il benchmark tedesco al 2,11%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent torna sopra i 70 dollari al barile dopo aver bucato tale soglia per la prima volta in più di due anni a causa dei timori per la domanda. In uscita oggi i dati sulle scorte statunitensi. L’oro risale a 2.526 dollari l’oncia.
Sul Forex, cambio euro/dollaro in rialzo a 1,104 e dollaro/yen in diminuzione a 141,4 dopo i commenti restrittivi di un membro della Bank of Japan.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.