Piazza Affari apre sotto la parità, giù il lusso
Avvio in calo per le borse europee, in scia alle performance negative di Wall Street e dei listini asiatici. A Piazza Affari, il Ftse Mib arretra dello 0,3% a 33.710 punti, con Moncler (-2,8%) e Brunello Cucinelli (-2,4%) in coda, complice la mancanza di nuovi stimoli in Cina che frena il lusso. Tra le migliori Italgas (+1,3%) all’indomani del nuovo piano strategico 2024-2030, insieme a Bper (+1,3%), Mps (+1,2%) e Diasorin (+1,2%).
Ieri a Wall Street i prezzi del petrolio più alti e i rendimenti dei Treasury in rialzo hanno colpito gli indici, mentre il mondo attende la risposta di Israele agli attacchi dell’Iran della scorsa settimana.
Oggi sono in programma gli interventi di altri funzionari della Fed, ma gli eventi principali sono previsti sul finire della settimana, con l’inflazione Usa in calendario giovedì e le trimestrali delle grandi banche americane a partire da venerdì.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia leggermente a 133 punti base, con il decennale italiano al 3,58% e il benchmark tedesco al 2,25%.
Fra le materie prime, il petrolio Brent torna sotto gli 80 dollari al barile, mentre l’oro scivola a 2.637 dollari l’oncia. Sul Forex, cambio euro/dollaro a 1,098 e dollaro/yen in discesa a 147,9.
Breaking news
Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.