Piazza Affari arretra con l’Europa, finale Ftse Mib -0,7%
Seduta in calo per le borse europee, con il Ftse Mib in calo dello 0,7% a 27.410 punti. Tra le big di Piazza Affari avanzano Iveco Group (+2,7%) e A2a (+1,4%), resistono Pirelli (+0,4%) e Stm (+0,4%) mentre arretrano Telecom Italia (-2,85%) nel giorno del Cda sulle offerte per la rete, Saipem (-2,8%), Mps (-2%) e Mediobanca (-2%).
Poco mossa Wall Street, dopo che il presidente della Fed, Jerome Powell, ha ribadito l’opportunità di alzare i tassi altre due volte quest’anno per contrastare l’inflazione, nella seconda parte della sua testimonianza semestrale al Congresso Usa.
Oggi la BoE ha aumentato il costo del denaro di 50 punti base, alla luce dell’inflazione persistentemente elevata, mentre la Banca Nazionale Svizzera ha effettuato un’altra stretta dello 0,25%.
Dall’agenda macro sono giunti i dati americani sulle richieste di sussidi di disoccupazione (stabili a 264 mila) e le vendite di abitazioni esistenti (+0,2% a 4,3 milioni).
Per quanto riguarda l’Italia, l’agenzia di rating Fitch ha rivisto al rialzo l’outlook sulla crescita del Pil 2023 dal +0,5% al +1,1% mentrel e stime per il 2024 sono state tagliate dall’1,3% all’1%.
Sul Forex, l’euro/dollaro si attesta a 1,096, mentre il cambio fra biglietto verde e yen viaggia balza sopra quota 142. Il Bitcoin scivola nuovamente sotto i 30.000 dollari, dopo averli superati per la prima volta da aprile. Tra le materie prime il petrolio (Brent) perde il 3% e scivola sotto i 75 dollari al barile. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia leggermente a 162 punti base, con il decennale italiano in aumento al 4,1%.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.