Piazza Affari, bagno di sangue banche. Sospensioni al ribasso e Unicredit fa -7%
Alert banche a Piazza Affari, dove sull’indice Ftse Mib non sono mancate le sospensioni per eccesso di ribasso.
Guardando a Piazza Affari tra i bancari, MPS ha perso fin oltre -3%, BP è stata sospesa per eccesso di ribasso con un calo teorico -5% circa, Intesa SanPaolo -4,47%, Ubi Banca -4,71%, peggiore è Unicredit che ha registrato un tonfo superiore anche a -7%. Nel pomeriggio sono state sospese per eccesso di ribasso, con cali terorici, anche Azimut, UBI Banca e BPM.
Stando a quanto riporta l’agenzia Radiocor, il sell off odierno è stato condizionato anche dalla scadenza “dei futures sulle opzioni e sulle azioni e dalla rottura (già nella prima ora di negoziazioni) del supporto di 16.500 punti del Ftse Mib, che ha alimentato ulteriori vendite oltre alle prese di beneficio su un settore che, a Milano, ha guadagnato il 6% dai minimi di inizio agosto”. Proprio tale settore, o meglio l’indice che lo rappresenta, il FTSE Italian Banks, aveva perso durante la seduta oltre -5%.
Tra i titoli di altri settori, molto male Azimut Holding: giù anche FCA, che ha scontato oltre al sentiment negativo sui mercati il richiamo negli Usa di più di 26.000 veicoli per problemi alla trasmissione.
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Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.