Piazza Affari: Bpm +3,5%. Fusione con BP? Ubi Banca rilancia. E Mps?
MILANO (WSI) – Ondata di vendite oggi a Piazza Affari e a resistere sono solo le Popolari vicine alle operazioni straordinarie. +3,5% per Bpm, +2,17% per Mps, +1,09% per Bper e +0,026% per Banco Popolare. In calo Unicredit ( -2,2%) e Intesa San Paolo (-1,95%).
Le ultime indiscrezioni sulle operazioni di M&A, parlano della nascita di un terzo gruppo bancario dopo Unicredit e Intesa San Paolo, con la fusione tra Bpm e Banco Popolare.
Ubi Banca tuttavia non avrebbe affatto intenzione di mollare la presa. Secondo le indiscrezioni Ubi avrebbe presentato delle modifiche alla governance, come il mantenimento nel gruppo di una legal entity Bpm spa in cui verrebbero a confluire tutti gli sportelli dei due gruppi presenti in Lombardia, garantendo così l’indipendenza della banca per due anni e poi la fusione nella holding.
Banco Popolare avrebbe garantito l’indipendenza di BPM per 5 anni. Il Banco Popolare rimane comunque il favorito, garantendo una fusione alla pari.
Come riporta Repubblica, Ubi banca potrebbe tornare a considerare un merger con Mps. Indiscrezioni su un probabile interesse di Bper per il Credito Valtellinese (-1,12%).
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OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.