Piazza Affari cauta: fari sul lusso, rimandata Ipo Golden Goose
Partenza positiva ma all’insegna della cautela a Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha iniziato gli scambi in leggero rialzo dello 0,2% a quota 33.360,57 punti. Dopo i nuovi record registrati da Wall Street e la corsa di Nvidia che l’ha portata a sorpassare Microsoft in termini di market cap (adesso è la società che vale più al mondo) oggi i listini europei non avranno il faro di Wall Street chiusa per festività.
Tra gli spunti di giornata il dato sull’inflazione UK che scende a +2% a maggio, alla vigilia della riunione della Bank of England di domani.
Intanto a Piazza Affari si guarda al settore del lusso dopo l’annuncio di Golden Goose di posticipare l’Ipo a causa del deterioramento delle condizioni dei mercati dopo le elezioni europee e la decisione di Macron di andare al voto in Francia a fine giugno. Per la big italiana delle sneakers di lusso il debutto era atteso per il prossimo 21 giugno.
Tra i singoli titoli del Ftse Mib, sul fondo del listino c’è proprio Brunello Cucinelli che cede circa l’1%. Giù anche Campari e DiaSorin che cedono rispettivamente lo 0,94% e lo 0,8% circa. Sul fronte opposto, quello degli acquisti, c’è Mps che avanza dello 0,8% ma anche Leonardo che percorre anche oggi la strada dei rialzi e mostra un +0,8%.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.