Piazza Affari chiude a +0,7% con Ftse Mib torna a 35.000 punti
Giornata all’insegna degli acquisti per Piazza Affari e le altre borse europee. Il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,7% a 35.016 punti, con Diasorin (+2,5%) e Banca Popolare di Sondrio (+2,1%) in testa, mentre perdono terreno Iveco Group (-2,7%) ed Eni (-1,6%).
In territorio positivo anche Wall Street, in una settimana ricca di trimestrali e di appuntamenti macro, in vista delle elezioni presidenziali Usa e della riunione della Fed in programma nell’ottava successiva.
In uscita, tra gli altri, i dati sul mercato del lavoro e il core Pce, mentre nel Vecchio Continente l’attenzione si focalizzerà sul Pil e l’inflazione dell’eurozona. Focus anche sulle trimestrali delle big tech e di altre società che rappresentano complessivamente oltre il 40% dell’S&P 500, per una fotografia dello stato di salute dell’economia americana.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 120 punti base, con il decennale italiano in rialzo al 3,49% e il benchmark tedesco al 2,28%.
Fra le materie prime, il petrolio cede oltre il 5% con il Brent a 71,6 dollari al barile, dopo che gli attacchi di Israele contro l’Iran ha colpito solo obiettivi militari e non strutture petrolifere. L’oro si attesta a 2.744 dollari l’oncia.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro scambia a 1,0825 e il dollaro/yen risale a 153,3 yen per dollaro, dopo che la coalizione di governo giapponese ha perso la maggioranza in parlamento.
Breaking news
Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.