Piazza Affari chiude a +1,16%, rimbalza Campari
Seduta positiva per le borse europee, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street in scia alla riunione della Fed. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dell’1,16% a 34.044 punti, con il rimbalzo di Campari (+9,5%) sostenuta dal supporto di Laqfin (pronta a comprare fino a €100 milioni di azioni) e gli acquisti su Brunello Cucinelli (+4,5%), Prysmian (+4%) e Saipem (+3,8%). Vendite invece sulle utilities Erg (-1,95%), Terna (-2%) ed Hera (-2%), oltre a Inwit (-2,2%).
La banca centrale americana ha optato per una riduzione dei tassi di 50 punti base, rafforzando le aspettative di soft landing per l’economia statunitense. Al tempo stesso, il presidente Powell ha messo in guardia da ulteriori forti tagli dei tassi, segnalando che questi potrebbero rimanere più alti rispetto ai livelli pre-pandemia. Le proiezioni dei funzionari indicano ulteriori 50 punti base di tagli nelle restanti due riunioni di politica monetaria di quest’anno.
In giornata la Bank of England ha lasciato i tassi invariati, come da attese, mentre domani toccherà alla Bank of Japan. Dall’agenda macro sono giunte le richieste iniziali settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, in calo a 219 mila unità.
Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund in lieve calo a 136 punti base, con il decennale italiano al 3,55% e il benchmark tedesco al 2,19%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent raggiunge i 74,8 dollari al barile, mentre l’oro si rafforza a 2.584 dollari l’oncia.
Sul Forex, cambio euro/dollaro in aumento a 1,114 e dollaro/yen in risalita a 142,8.
Breaking news
Seduta poco mossa per le borse europee all’indomani della riunione della Bce. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina sostanzialmente invariato
Wall Street apre in positivo con il Nasdaq spinto da Broadcom. Dopo una settimana altalenante, il Dow Jones mostra segnali di ripresa e il Nasdaq si avvia a chiudere una settimana positiva grazie alla performance di Broadcom, che supera i mille miliardi di capitalizzazione grazie all’intelligenza artificiale.
La Bundesbank ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita del PIL della Germania per quest’anno e il prossimo, evidenziando problemi strutturali e venti contrari che stanno influenzando l’economia tedesca. Le nuove stime prevedono una contrazione dello 0,2% nel 2023 e una crescita limitata allo 0,2% nel 2024.
La Banca d’Italia ha aggiornato le previsioni di crescita del PIL per il 2024 al +0,5%, considerando le giornate lavorative.