Piazza Affari chiude a +1,3%, Tim in spolvero
Giornata positiva per le borse europee, mentre Wall Street è sulla buona strada per aggiornare nuovamente i massimi storici. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dell’1,3% a 34.306 punti, con Telecom Italia (+4,9%) in vetta dopo l’upgrade del rating da parte di S&P Global (a BB con outlook stabile). Bene anche Saipem (+4,2%), prossima ad acquisire nuovi contratti per oltre $3 miliardi e Prysmian (+3,4%), premiata ancora dagli analisti. In calo soltanto Campari (-0,7%) e Banco Bpm (-0,5%).
Nella seconda parte della sua testimonianza al Congresso Usa, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha affermato di avere una “certa fiducia” che l’inflazione sia destinata a scendere, anche se la banca centrale vuole essere più fiduciosa. Inoltre, ha dichiarato che non sarà necessaria una discesa al 2% prima del primo taglio dei tassi.
Domani sono attesi i dati chiave sull’inflazione statunitense, mentre venerdì l’attenzione si sposterà sulle trimestrali dei colossi bancari JPMorgan, Citigroup e Wells Fargo.
Rendimenti in calo sull’obbligazionario. Lo spread Btp-Bund si contrae a circa 132 bp con il decennale italiano in calo al 3,86% e il benchmark tedesco al 2,54%.
Tra le materie prime, il petrolio recupera terreno con il Brent a 85 dollari al barile, mentre l’oro scambia in rialzo a 2.379 dollari l’oncia.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si mantiene in area 1,083 e il dollaro/yen sale a 161,7.
Breaking news
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.