Piazza Affari chiude flat, volano Saipem e Unipol
Seduta incerta per le borse europee, mentre a Wall Street arretrano le megacap tecnologiche, aspettando la riunione della Fed che si concluderà mercoledì. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina invariato a 33.569 punti, con Stm (-3,4%), Campari (-2,6%) e Ferrari (-2%) in coda, mentre volano Saipem (+4,9%) grazie ai nuovi contratti per $4 miliardi da QatarEnergy e Unipol (+6,4%), dopo la ripresa della copertura da parte di Mediobanca con rating “outperform” e target price 14 euro. Oltreoceano, il Nasdaq perde lo 0,7% con Apple a -2,7% in scia alle prime indicazioni sulla domanda di iPhone 16, inferiore alle attese.
Riflettori puntati sulla riunione della Fed, che si concluderà sera con il primo taglio dei tassi dopo il ciclo restrittivo degli ultimi due anni e mezzo. Resta da definire la portata della riduzione, con i mercati che nelle ultime ore propendono per una mossa da 50 punti base rispetto a una più lieve, da 25 bp. Giovedì e venerdì l’attenzione si sposterà rispettivamente sulla Bank of England e la Bank of Japan.
Dall’agenda macro si attendono martedì le vendite al dettaglio statunitensi e mercoledì l’inflazione britannica, dopo i dati deboli giunti dalla Cina che rafforzano le richieste di stimoli economici da parte del governo di Pechino. Chiuse oggi per festività Tokyo e le borse cinesi.
Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund poco mosso a circa 136 punti base, con il decennale italiano in diminuzione al 3,48% e il benchmark tedesco al 2,12%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent si ristabilisce sopra i 72 dollari al barile, mentre l’oro si aggira intorno ai 2.580 dollari l’oncia dopo aver aggiornato nuovamente i massimi storici.
Sul Forex, cambio euro/dollaro in aumento a 1,111 e dollaro/yen in area 140,6.
Breaking news
Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.