Piazza Affari chiude in calo dello 0,9%. Bene i titoli petroliferi
Seduta negativa e volatile a Piazza Affari, in linea con la debolezza generalizzata in Europa. L’indice Ftse Mib archivia le contrattazioni dell’ultima seduta della settimana in rosso del -0,9% a 28.237 punti. Vendite anche sul Dax di Francoforte (-1,5%), ma anche sul Cac 40 di Parigi (-1,4%) e l’Ibex35 di Madrid (-1%).
Nonostante lo scoppio del conflitto in Medio Oriente tutti i principali listini archiviano la settimana in verde
Intanto, debolezza anche sui principali indici di Wall Street, con l’indice S&P 500 al momento in flessione dello 0,34%, mentre il Nasdaq cede lo 0,8%.
All’interno del paniere principale di Piazza Affari, le vendite di oggi hanno colpito in particolare Banca Generali (-4,24%), Prysmian (-5%) e Campari (-3,37%).
Al contrario, gli acquisti hanno premiato il comparto energetico che beneficia dei rialzi di prezzo del petrolio. In questo contesto, in verde Tenaris (+2,57%), Saipem (+1,8%) ed Eni (+1,3%). Sopra la parità anche Tim che guadagna lo 1,48%.
In giornata, la Banca d’Italia ha rivisto al ribasso le stime sul Pil italiano, portandole per quest’anno al +0,7% dalla precedente stima di +1,3%. Inoltre, nel suo ultimo bollettino economico, Banca d’Italia stima una crescita del +1,2% nel 2024, dello 0,8 nel 2024 e dell’1% nel 2025.
Sul fronte obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund ha toccato in giornata i 202 punti base (+6 punti base), con il rendimento del decennale italiano che chiude in lieve flessione al 4,76%.
Sul forex, continua a perdere terreno l’euro nei confronti del dollaro, con il cross che torna a scambiare sotto quota 1,05. Intanto, continua la volatilità sulle materie prime energetiche, con il petrolio (Brent) che arresta la seduta vicino a 89,5 dollari al barile; mentre continua la corsa sul gas con un rialzo settimanale vicino al 40%.
Breaking news
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.
Piazza Affari tra le peggiori d’Europa con impatto stacco divdiendi: oggi sono numerose le società del Ftse Mib impegnate nell’appuntamento cedola