Piazza Affari chiude in rialzo con i bancari: Mps, Bper e UniCredit in vetta
Prima seduta della settimana in gran spolvero per Piazza Affari che recupera terreno dopo i cali della passata ottava. Il Ftse Mib ha terminato gli scambi in rialzo dell’1,17% a 34.615,05 punti, trainato dalle buone performance del comparto bancario che si prepara alla tornata di trimestrali. Tra le migliori Monte Paschi di Siena, Bper Banca e UniCredit con rialzi di oltre il 3%. Proprio quest’ultima sarà la prima tra le big del Ftse Mib e del settore bancario ad alzare il velo il 24 luglio sui risultati finanziari del secondo trimestre 2024. Il calendario delle trimestrali vede in primo piano a Milano anche i numeri di Saipem, Iveco, Enel ed Eni (solo per citare alcune big del Ftse Mib).
Tra le storie di giornata bisogna citare FinecoBank che chiude in crescita del 2% a quota 16,08 euro, dopo essere volato a passo dai 17 euro (16,93 euro massimo intraday). Nella prima parte della giornata il titolo del gruppo guidato da Foti èa stato sostenuto dalle indiscrezioni de “Il Messaggero” secondo cui Zurich Insurance Group AG avrebbe mostrato interesse per acquistare Finecobank. La secca smentita da parte del colosso assicurativo elvetico che ha fatto sapere di avere nessuna intenzione di acquistare la società italiana ha messo un freno alla volata dell’azione.
Inoltre, la settimana dei mercati si apre all’insegna della notizia del ritiro di Joe Biden dalla corsa alla Casa Bianca e con un occhio già rivolto al dato sull’inflazione Usa di giugno (prezzi Pce), uno degli ultimi importanti dati prima della riunione della Federal Reserve (Fed).
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scambia in area 132 bp con il decennale italiano al 3,77% e il benchmark tedesco al 2,45%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent si muove in area 82 dollari al barile. L’oro si muove sotto la soglia dei 2.400 dollari l’oncia, dopo aver toccato i massimi storici oltre i 2.480 dollari la scorsa settimana.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si indebolisce a 1,0883 mentre il dollaro/yen scende a 157,01.
Breaking news
Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.