Piazza Affari chiude in ribasso (-0,6%), finalino di coda in Europa
Chiusura in calo a Piazza Affari, tra le peggiori in Europa, con il Ftse Mib in ribasso dello 0,64% a 34.733,52 punti. Frenano in particolare Unipol (-3,6%), Erg (-3,7%) ed Inwit (-3%) mentre Nexi (+2,5%) e Saipem (+2,3%) terminano in rialzo. A Wall Street, rifiatano i listini americani, con gli investitori intenti a valutare le ultime dichiarazioni della Fed e il voto del 5 novembre.
Alcuni funzionari del Fomc hanno rilasciato affermazioni prudenti sui tagli dei tassi, riducendo le aspettaive sulla rapidità e l’entità dell’allentamento monetario. Nel frattempo, gli operatori valutano il testa a testa fra Trump e Harris nella corsa alla Casa Bianca e le possibili conseguenze in caso di vittoria dell’uno o dell’altra.
In giornata, il Fondo Monetario Internazionale ha abbassato le stime di crescita globale per il prossimo anno, mettendo in guardia dai rischi legati alle guerre e al protezionismo commerciale, pur riconoscendo alle banche centrali il merito di aver domato l’inflazione evitando la recessione. Secondo le nuove proiezioni del World Economic Outlook, il Pil mondiale aumenterà del 3,2% nel 2025, lo 0,1% in meno rispetto alla previsione di luglio, mentre l’inflazione rallenterà al 4,3% dal 5,8% del 2024.
Sul fronte trimestrali, focus sui conti di General Electric, General Motors e Texas Instruments, aspettando domani Tesla.
Poco mossi i rendimenti obbligazionari in Usa e in Europa dopo il balzo di ieri. Lo spread Btp-Bund si allarga leggermente a 123 punti base, con il decennale italiano al 3,55% e il benchmark tedesco al 2,3%.
Fra le materie prime, il petrolio Brent supera i 75,8 dollari al barile, con l’attenzione sempre rivolta al Medio Oriente, mentre l’oro aggiorna ancora i record superando i 2.740 dollari l’oncia. Sul Forex, il cambio euro/dollaro scende ancora verso la soglia di 1,08 e il dollaro/yen si avvicina a quota 151.
Breaking news
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui hanno visto un incremento significativo nella settimana del 6 dicembre, con un aumento del 5,4% nel volume delle domande di mutuo ipotecario. Le richieste di rifinanziamento sono aumentate del 27,2%, mentre quelle per nuove domande sono in calo. I tassi sui mutui trentennali sono scesi al 6,67%.
Volkswagen sta considerando di spostare la produzione della Golf da Wolfsburg al Messico, secondo fonti aziendali. La decisione finale non è ancora stata presa, ma il trasferimento potrebbe avvenire presso l’impianto di Puebla, noto per la produzione del Maggiolino. L’azienda non ha commentato ufficialmente.
Nell’estate 2025, easyJet offrirà 250 rotte da 20 aeroporti italiani, con oltre 14 milioni di posti disponibili. L’Italia diventerà il secondo mercato più grande per la compagnia dopo il Regno Unito, con nuove rotte e un significativo aumento dell’offerta tra Italia e Germania.
I mercati azionari cinesi hanno chiuso in modo contrastato, riflettendo l’incertezza tra le attese per le misure di rilancio economico dalla Cina e l’inflazione statunitense. L’Hang Seng ha registrato un calo, mentre Shanghai ha chiuso in rialzo.