Piazza Affari chiude in rosso una seduta interlocutoria
Giornata interlocutoria per Piazza Affari che non dà seguito ai rialzi di ieri. L’indice Ftse Mib ha chiuso a ridosso della parità a 23.063 punti (-0,15%). Tra le blue chip di Piazza Affari, exploit di giornata per Tenaris con +13,75% a 8,744 euro dopo aver diffuso questa mattina conti e outlook migliori delle attese. Il gruppo ha proposto un dividendo annuale per complessivi 248 milioni di dollari, che include l’anticipo di 83 milioni pagato a novembre. Se approvato, la cedola sarà pari a 0,14 dollari per azione, con pagamento il 26 maggio.
Spicca poi il +1,15% di Intesa Sanpaolo che è stata la migliore tra le banche, in affanno invece Bper (-1,58%). Ben impostata anche Stmicroelectronics (+1%). La società dei chip ha fatto sapere che il peso di Apple, principale cliente della società, è passato dal 17,6% del fatturato nel 2019 al 23,9% nel 2020. Ciò potrebbe permettere nel breve termine di beneficiare della forte domanda per i nuovi iPhone 5G.
Ritraccia invece Leonardo (-1,93%). Nel CdA di oggi dovrebbe essere avviato il processo di quotazione di Drs il cui road show partirebbe intorno a metà marzo. Il placement dovrebbe riguardare tra il 25 e il 30% del capitale con valutazione intorno ai 3 mld di euro (nei giorni scorsi si era parlato di 3,5 mld).
Sesto ribasso consecutivo per Enel che cede un altro 1,01% attestandosi ai nuovi minimi 2021 a 7,84 euro complice l’ulteriore aumento dei rendimenti sull’obbligazionario.
In coda al listino oggi Saipem con un tonfo di oltre il 9% sotto quota 2,4 euro dopo aver snocciolato conti e outlook 2021 inferiori alle attese. Il gruppo attivo nel settore dei servizi petroliferi ha registrato nel 2020 una perdita netta di 1.136 milioni rispetto all’utile di 12 milioni nel 2019, mostrando un rosso di 120 milioni nel quarto trimestre 2020. Per l’anno in corso Saipem si è detta al momento non in grado di fornire una guidance finanziaria puntuale.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.