Piazza Affari chiude in territorio positivo (+0,6%), giù Leonardo
Seduta positiva per le borse europee, in linea con l’apertura di Wall Street alla vigilia della Fed. A Piazza Affari, il Ftse Mib archivia gli scambi in rialzo dello 0,63% a 33.780,28 punti, con Nexi (+4,9%), Iveco (+4,5%) e Tenaris (+3%) in spolvero. Vendite invece su Leonardo (-4,5%), in un contesto di debolezza del settore della difesa mentre gli alleati dell’Ucraina valutano un cessate il fuoco. Debole anche Mps (-1,5%), frenata dalle parole del Ceo di Unipol Carlo Cimbri, che ha definito “cara” la banca senese.
Cresce l’attesa per la riunione della Fed, che si concluderà domani con il primo taglio dei tassi dal 2020. Da definire l’entità della riduzione, con i mercati sempre più sbilanciati verso l’opzione 50 punti base rispetto a 25 bp. Giovedì e venerdì l’attenzione si sposterà rispettivamente sulla Bank of England e la Bank of Japan.
Intanto, dall’agenda macro sono giunti i dati sulle vendite al dettaglio statunitensi, inaspettatamente in aumento (+0,1%) ad agosto grazie soprattutto agli acquisti online. Escludendo auto e stazioni di servizio, le vendite sono aumentate per il quarto mese (+0,2%).
In rialzo anche la produzione industriale negli Usa (+0,8%), mentre l’indice tedesco Zew è crollato a 3,6 punti a settembre.
Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund poco mosso a circa 136 punti base, con il decennale italiano in rialzo al 3,50% e il benchmark tedesco al 2,4%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent si attesta a 73,4 dollari al barile, mentre l’oro ritraccia leggermente dai massimi storici toccati ieri, scendendo in area 2.575 dollari l’oncia.
Sul Forex, cambio euro/dollaro in lieve calo a 1,112 e dollaro/yen in aumento a 141,8 aspettando le banche centrali.
Breaking news
Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.