Piazza Affari chiude la seduta in rialzo (+0,85%)
L’indice Ftse Mib ha chiuso la seduta di oggi in rialzo dello 0,85% a 19.429 punti sotto la spinta di banche e di ENI.
I mercati hanno accolto con favore le parole della presidente della Bce Lagarde che ha aperto a nuove misure di stimolo. Il presidente della Bce ha affermato che la banca centrale è pronta a iniettare nuovi stimoli monetari per sostenere la ripresa economica della zona euro dalla pandemia Covid-19, anche tagliando un tasso di interesse chiave ulteriormente sotto lo zero. Intervistata dal Wall Street Journal, la Lagarde sottolinea che la ripresa dell’economia europea appare un po’ “traballante” a causa della seconda ondata di contagi che sta coinvolgendo paesi importanti quali Francia e Spagna. Sul tema del possibile taglio dei tassi la Lagarde ha precisato che al momento l’istituto centrale sta considerando altri strumenti di intervento “più efficaci che non ulteriore taglio dei tassi”.
Le parole della Lagarde su nuovi stimoli in arrivo hanno dato fiato soprattutto al rally del comparto bancario, che ha letto come poco probabile invece un abbassamento dei tassi di interesse (misura che andrebbe a comprimere ulteriormente la redditività del comparto).
Nel coro di rialzi del settore, spicca il +5,49% di Unicredit, così come le performance di Banco BPM (+5,60%) e Bper (+4,17%). Rally dettato anche dalle dichiarazioni del ceo di Deutsche Bank, Christian Sewing, che non ha escluso l’opzione di considerare una operazione di takeover a partire dal prossimo anno, nel caso di recupero del titolo della maggiore banca tedesca. La priorità, ha precisato Sewing, rimane comunque portare a termine il suo piano di rilancio.
Tra le big di Piazza Affari è continuata oggi la risalita di ENI che ha segnato +3,41% tornando a ridosso di quota 7 euro. Anche oggi importante sponda dal rally del petrolio con il future sul WTI tornato di slancio sopra i 40 dollari al barile. Intanto, Eni ha annunciato oggi il collocamento di due obbligazioni subordinate ibride perpetue, denominate in euro, a tasso fisso e destinate ad investitori istituzionali. Le due tranche presentano un ammontare di 1,5 miliardi di euro ciascuna.
Tra i best performer di giornata anche Banca Mediolanum e Leonardo, entrambe a oltre +5%. La migliore in assoluto è stata Pirelli con +6,38%.
Sul fronte opposto le utility si confermano deboli dopo i cali della vigilia. Italaga sha lasciato sul terreno l’1,89%, -1,22% per Terna.
Giù anche Enel (-0,41%) che attraverso la controllata Enel Green Power Chile (EGP Chile) prevede di partecipare con la società elettrica cilena AME e i futuri partner ENAP, Siemens Energy e Porsche, all’installazione di un impianto pilota per la produzione di idrogeno verde attraverso un elettrolizzatore alimentato da energia eolica a Cabo Negro, a nord di Punta Arenas, nella regione di Magallanes, soggetto all’approvazione da parte delle autorità locali e alla finalizzazione della struttura di finanziamento. L’entrata in esercizio dell’impianto è prevista per il 2022, rendendolo così il primo progetto di questo tipo che produrrà idrogeno in Cile. Sviluppi che a detta degli analisti di Equita porteranno l’idrogeno a essere probabilmente uno degli elementi del nuovo piano strategico di gruppo, che vedrà la luce a novembre.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.