Piazza Affari chiude sulla parità
Finale incerto per le borse europee. A Milano, il Ftse Mib termina pressoché invariato (+0,02%) a 28.652 punti, mediamente in linea con gli altri indici continentali. Tra le big di Piazza Affari, acquisti su Saipem (+2,7%), Leonardo (+2,1%) e Cnh (+1,8%), mentre perdono terreno Unicredit (-1,8%) e Moncler (-1,7%).
Andamento prudente anche a Wall Street nelle prime ore di contrattazioni, con gli investitori intenti a interrogarsi sulle prossime mosse della Federal Reserve. Il governatore Christopher Waller ha suggerito che i tassi vengano mantenuti invariati, mentre Loretta Mester ha parlato di alzarli ancora un po’, masenza sbilanciarsi sulla riunione del 19-20 settembre.
Tra le materie prime, il petrolio (Brent) supera i 90 dollari al barile, dopo che Arabia Saudita e Russia hanno esteso i rispettivi tagli all’offerta fino a fine anno.
Sul Forex, il dollaro tocca i massimi da marzo, portando il cambio con l’euro in calo a 1,0715. In rialzo i rendimenti obbligazionari, con il Treasury decennale al 4,25% (+7 bp). Spread Btp-Bund a 172 punti base, con il decennale italiano al 4,33%.
Breaking news
Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.