Piazza Affari debole (-0,36%) aspettando la Bce
Finale perlopiù negativo per le borse europee, alla vigilia del meeting della Bce da cui potrebbe arrivare un nuovo aumento dei tassi o una pausa. A Piazza Affari, il Ftse Mib chiude in calo dello 0,36% a 28.481 punti, con vendite in particolare su Cnh (-2,7%), Interpump (-2,2%) e Italgas (-1,5%). In controtendenza Mps (+3%), A2a (+1,7%) e Bper (+1,65%).
Cresce l’attesa per il meeting di domani dell’Eurotower e per la successiva conferenza stampa della presidente Lagarde.
Nel frattempo, l’inflazione statunitense mostra segnali contrastanti, con un indice core in crescita dello 0,3% mensile e del 4,3% annuo, ancora ben lontano dal target del 2%, mentre l’inflazione headline risale al 3,7%. La Fed potrebbe sospendere il ciclo restrittivo a settembre, pur mantenendo aperta la possibilità di nuovi rialzi. Da seguire domani anche i dati sull’indice dei prezzi alla produzione negli Usa.
Sul Forex, l’euro/dollaro viaggia poco mosso in area 1,073 mentre il dollaro/yen si muove intorno a quota 147,5. Tra le materie prime il petrolio (Brent) mantiene i guadagni accumulati nelle ultime sedute, restando sopra i 92 dollari al barile.
Sull’obbligazionario europeo, lo spread Btp-Bund si amplia a oltre 179 punti base, con il decennale italiano ancora in ascesa al 4,45%.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.