Piazza Affari debole con l’Europa, Mps in controtendenza
Seduta in calo per le borse europee, mentre a Wall Street l’S&P 500 si avvia a registrare la quarta sessione consecutiva in rialzo e il 50° record quest’anno, oltre che la migliore settimana del 2024. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in ribasso dello 0,48% a 33.816,58 punti, con Mps (+3,1%) e Pirelli (+2,8%) in luce dopo le trimestrali, mentre frena Unipol (-6,1%) in scia ai conti.
Ieri la Fed ha tagliato i tassi di 25 bp come da attese e ha segnalato che i prossimi interventi saranno graduali. Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha chiarito di essere pronto a difendere l’istituto dalle pressioni politiche in seguito alla rielezione di Donald Trump. Nel frattempo, gli operatori scommettono sulle future mosse del prossimo inquilino della Casa Bianca su dazi e investimenti per le aziende negli Usa.
Dall’agenda macro sono giunti i dati dell’Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori americani, in rialzo a 73 punti a novembre (stima preliminare), sui massimi da aprile. In Italia, la produzione industriale ha segnato un calo dello 0,4% e le vendite al dettaglio sono aumentate dell’1,2% su base mensile a settembre.
Rendimenti in calo sull’obbligazionario europeo e negli Usa sulla scadenza decennale. Lo spread Btp-Bund si attesta a 129 punti base, con il decennale italiano in discesa al 3,65% e il benchmark tedesco al 2,36%.
Fra le materie prime il petrolio Brent scivola a 73,6 dollari al barile complice la delusione per le nuove misure di stimolo della Cina, mentre l’oro perde terreno a 2.685 dollari l’oncia.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro scende a 1,074 e il dollaro/yen si deprezza a 152,5 mentre fra le criptovalute il Bitcoin sale in area 76.380 dollari.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.