Piazza Affari debole insieme all’Europa
Avvio sottotono per le borse europee, dopo i rialzi della seduta precedente, con il Ftse Mib in flessione dello 0,3% a 33.940 punti. Tra le big di Piazza Affari arretrano soprattutto Stellantis (-2,8%), Brunello Cucinelli (-2,7%) e Moncler (-2,6%), mentre avanzano Italgas (+0,8%), Terna (+0,6%) e Inwit (+0,6%).
Dopo i guadagni di ieri in scia alla Fed, si preannuncia una seduta più tranquilla per l’azionario, in assenza di spunti particolarmente rilevanti. La Bank of Japan ha lasciato i tassi invariati, come da attese. Dall’agenda macro sono giunti i dati sulle vendite al dettaglio del Regno Unito, in aumento a dell’1% e i prezzi alla produzione tedeschi, in crescita a sorpresa dello 0,2%. In programma la fiducia dei consumatori dell’eurozona.
Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund in lieve calo a 135 punti base, con il decennale italiano al 3,54% e il benchmark tedesco al 2,19%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent rimane stabile a 74,8 dollari al barile, mentre l’oro sfonda la soglia dei 2.600 dollari l’oncia raggiungendo 2.608$.
Sul Forex, cambio euro/dollaro in aumento a 1,118 e dollaro/yen in risalita a 142,9 dopo la BoJ.
Breaking news
Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.