Piazza Affari flat in avvio, bene il lusso
Partenza poco mossa per le borse europee, all’indomani della Bce. A Piazza Affari, Ftse Mib pressoché invariato in area 35.000 punti, con Moncler (+2,7%), Stellantis (+2,4%) e Brunello Cucinelli (+2,1%) in luce, quest’ultima dopo i dati sui ricavi del terzo trimestre. In flessione Banco Bpm (-1,6%) e Bper (-1,3%).
I mercati del Vecchio Continente assimilano le ultime indicazioni della banca centrale, che ha tagliato i tassi di 25 punti base, come da attese, segnalando un processo disinflazionistico ben avviato ma anche crescenti preoccupazioni per la crescita. Nella conferenza stampa post riunione la presidente Lagarde non si è sbilanciata sul prossimo meeting di dicembre, lasciando aperte le porte a qualsiasi ipotesi e affidandosi ai dati in uscita.
I dati sulle vendite al dettaglio statunitensi, più forti delle aspettative, hanno invece ridotto la prospettiva di tagli dei tassi da parte della Fed. Negli Usa, focus anche sulla trimestrale di Netflix, che ha evidenziato abbonati in aumento di 5,1 milioni nel terzo trimestre, sopra le stime. Titolo in rialzo nel mercato after hours.
In rialzo i listini cinesi, dopo che People’s Bank of China ha lanciato una linea di credito di swap progettata per dare impulso al mercato azionario. Sopra le attese i dati su Pil, produzione industriale e vendite al dettaglio, anche se l’economia cinese è cresciuta al ritmo più lento dall’inizio del 2023.
Nel Regno Unito, le vendite al dettaglio sono cresciute inaspettatamente dello 0,3% a settembre. In programma oggi anche i dati americani sull’edilizia.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene intorno ai 120 punti base, con il decennale italiano in calo al 3,41% e il benchmark tedesco al 2,21%.
Fra le materie prime, il petrolio Brent si riavvicina a 75 dollari al barile, con focus sempre sul Medio Oriente, mentre l’oro sale sui massimi storici oltre i 2.700 dollari l’oncia. Sul Forex, cambio euro/dollaro poco mosso a 1,084 e dollaro/yen vicino a quota 150.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.