Piazza Affari in rialzo (+0,8%), bene Intesa e Poste dopo i conti
Le borse del Vecchio Continente chiudono perlopiù in territorio positivo una seduta costellata di dati macroeconomici. A Piazza Affari, il Ftse Mib archivia gli scambi in rialzo dello 0,8% a 33.908 punti, con Banca Popolare di Sondrio in vetta (+4,5%).
Acquisti su Intesa Sanpaolo (+3,5%) e Poste Italiane (+4,15%) dopo i rispettivi risultati. La banca ha chiuso il secondo trimestre con risultati superiori alle attese e ha alzato la guidance sugli utili a oltre 8,5 milioni nel 2024 e nel 2025. Poste ha registrato invece un utile netto di oltre 1 miliardo nel primo semestre.
In calo Recordati (-6,8%), Diasorin (-5,8%), Campari (-2,8%) e Amplifon (-2,7%).
Sul fronte macro, il Pil dell’eurozona ha registrato una crescita dello 0,3%, superiore alle attese, grazie alle performance sopra le aspettative di Francia (+0,3%) e Spagna (+0,8%). In linea con le stime il Pil dell’Italia (+0,2%).
Deludono invece i dati su crescita e inflazione della Germania. Il Pil subisce una contrazione dello 0,1% mentre i prezzi al consumo accelerano al 2,6% su base annua armonizzata.
In calendario domani i dati sull’inflazione dell’eurozona, da monitorare in ottica Bce, mentre stasera i riflettori sono puntati sui risultati di Microsoft.
Domani il focus si sposterà sulle decisioni della Bank of Japan e della Federal Reserve, il giorno dopo toccherà alla Bank of England. In arrivo anche le trimestrali di Apple e Amazon, mentre venerdì verranno diffusi i dati sul mercato del lavoro statunitense.
Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund è poco mosso a 135 punti base, con il decennale italiano al 3,69% e il benchmark tedesco al 2,34%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent scende ancora a 78 dollari al barile, sui minimi da inizio giugno, in vista del meeting dell’Opec+ del 3 agosto.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si indebolisce a 1,08 mentre il dollaro/yen cala a 154 con la valuta nipponica prossima a registrare la sua migliore performance mensile rispetto al dollaro di quest’anno.
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Apertura in calo per Wall Street a causa dell’escalation tra Russia e Occidente. L’Ucraina colpisce il territorio russo con missili Atacms, autorizzati da Biden, e Putin aggiorna la dottrina nucleare. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano perdite significative.
La società ha chiuso i primi 9 mesi del 2024 con un utile netto di 3,0 milioni di euro, superiore al risultato dell’intero 2023.
Walmart, il colosso statunitense della vendita al dettaglio, ha riportato un incremento degli utili e delle vendite nel terzo trimestre del 2024, superando le previsioni degli analisti. La società ha anche rivisto al rialzo le stime di crescita per l’esercizio 2025, prevedendo un aumento delle vendite nette consolidate tra il 4,8% e il 5,1%.