Piazza Affari in rosso con invasione Ucraina: giù Pirelli e i bancari
Prosegue l’accelerazione ribassista per Piazza Affari che cede oltre il 3% dopo la notizia dell’operazione militare lanciata dalla Russia di Vladimir Putin contro l’Ucraina. In questo momento l’indice Ftse Mib sta perdendo oltre il 3% a 25.151,74 punti (minimo intraday a quota 25.024,09 punti).
Tra le performance dei singoli titoli in profondo rosso Pirelli che indietreggia di oltre il 6% all’indomani dei risultati finanziari. In rosso anche i finanziari, con Intesa Sanpaolo e UniCredit che indietreggiano di oltre il 5% con lo spread Btp-Bund che sale a quota 175 punti base con crisi Ucraina. Dopo un avvio in profondo rosso, Saipem resta in territorio negativo ma recupera terreno rispetto alle battute iniziali, mostrando un calo di circa l’1,2%. Il big italiano attivo nel settore dei servizi petroliferi ha comunicato i conti 2021 che mostrano un Ebitda in rosso per 1,19 miliardi di euro. Tenta, invece, il rimbalzo Campari dopo lo scivolone della vigilia dopo la presentazione dei conti e il posticipo del target della marginalità.
Tornando al tema della giornata, Putin ha annunciato l’operazione militare in Ucraina, motivandola con la necessità di proteggere il Donbass. Il presidente russo ha sfidato le forze di Kiev a consegnare le armi e ad “andare a casa”, precisando di non voler invadere tutto il paese ma smilitarizzare il paese. “Chiunque tenti di crearci ostacoli e interferire in Ucraina sappia che la Russia risponderà con delle conseguenze mai viste prima. Siamo preparati a tutto. Spero di essere ascoltato”, ha detto Punti, secondo quanto riportato dall’agenzia Tass. Esplosioni sentite nella capitale Kiev e a Kharkiv.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.