Piazza Affari incerta in avvio, bene Banco Bpm e Mps dopo i conti
Apertura prudente per le borse europee e per piazza Affari, con il Ftse Mib in frazionale rialzo (+0,15%) a 27.3 punti. In spolvero le banche, in particolare Banco Bpm (+4,1%) e Mps (+3,8%) dopo i rispettivi risultati trimestrali. L’istituto guidato da Giuseppe Castagna ha registrato un utile in aumento del 49% a 265 milioni, sopra le attese, aprendo ad un aumento della remunerazione dei soci con il nuovo piano. Mps ha visto l’utile crescere a 236 milioni dai 10 milioni del 1Q 2022. Bene anche Bper (+2,8%) nel giorno del Cda sui conti, mentre arretrano Iveco (-1,4%), Campari (-1,05%) e Diasorin (-1%).
Giornata scarna di dati macroeconomici significativi, eccetto quelli di aprile sul commercio cinese. L’incremento dell’8,5% delle esportazioni ha superato le previsioni degli economisti, mentre le importazioni sono crollate del 7,9%, peggio del previsto, sollevando dubbi sulla domanda futura e lo yuan si è indebolito.
Cresce l’attesa per il report di domani sull’inflazione degli Stati Uniti, che intanto guardano alle discussioni tra il presidente Joe Biden e i leader del Congresso sulla questione del tetto del debito.
Movimenti contenuti sull’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund poco mosso a 191 bp e il decennale italiano al 4,24%. Ieri il Mef ha annunciato il lancio dei Btp Valore, il nuovo titolo di Stato dedicato esclusivamente al mercato retail. La prima emissione avrà luogo da lunedì 5 a venerdì 9 giugno, avrà durata quattro anni, un premio fedeltà e cedole periodiche a tassi prefissati crescenti.
Sul Forex, euro/dollaro scivola poco sotto quota 1,1 mentre il petrolio (Brent) si prende una pausa dopo il recente recupero che lo ha riavvicinato a 77 dollari al barile.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.