Piazza Affari negativa (-0,8%), utilities in controtendenza
Finale perlopiù negativo per le borse europee, compresa Piazza Affari, con il Ftse Mib in calo dello 0,83% a 33.762,25 punti. Ribassi soprattutto per Iveco (-6,4%), Telecom Italia (-5,9%) e Cucinelli (-5,2%). In controtendenza le utilities Italgas (+1,4%), Terna (+1,4%) ed Hera (+1,1%).
Smaltita l’euforia per la decisione della Fed, anche Wall Street arretra in scia ai risultati sottotono di alcune società, come Fedex.
La Bank of Japan ha lasciato i tassi invariati, come da attese.
Dall’agenda macro sono giunti i dati sulle vendite al dettaglio del Regno Unito, in aumento a dell’1% e i prezzi alla produzione tedeschi, in crescita a sorpresa dello 0,2%, oltre alla fiducia dei consumatori dell’eurozona, in lieve miglioramento a -12,9 punti.
Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund stabile a 135 punti base, con il decennale italiano al 3,57% e il benchmark tedesco al 2,22%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent arretra leggermente a 74,6 dollari al barile, mentre l’oro raggiunge nuovi massimi a 2.614 dollari.
Sul Forex, cambio euro/dollaro in calo a 1,114 e dollaro/yen in risalita a 144,4.
Breaking news
Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.