Piazza Affari negativa (-1,1%), in linea con i listini europei
Borse europee negative, mentre Wall Street ha aperto contrastata in attesa del dibattito di stasera fra i candidati alla Casa Bianca Trump e Harris. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in ribasso dell’1,1% a 33.213 punti, frenato in particolare da banche, industriali e petroliferi. Vendite su Saipem (-4,5%), Unipol (-4,2%), Stm (-3,5%) e Banca Popolare di Sondrio (-3,1%). In controtendenza le utilities Erg (+1,4%) e Italgas (+1,2%).
Oltreoceano, brusco calo per JPMorgan (-6,5%) dopo le dichiarazioni caute dei vertici, poco mossa Apple all’indomani della presentazione dell’iPhone 16.
I dati di domani sull’inflazione statunitense restano l’appuntamento chiave, insieme alla riunione della Bce di giovedì. Oggi i dati sui salari nel Regno Unito hanno evidenziato un rallentamento ai minimi da due anni, mentre la disoccupazione è scesa al 4,1%.
In Cina le esportazioni sono aumentate dell’8,7% ad agosto, più delle attese, mentre l’import è cresciuto di un modesto 0,5%, meno delle aspettative. In Italia, produzione industriale in calo dello 0,9% a luglio su base mensile (-3,3% a/a).
Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund poco mosso a 144 punti base, con il decennale italiano in diminuzione al 3,59% e il benchmark tedesco al 2,15%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent scivola sotto i 70 dollari al barile, dopo che l’Opec ha mantenuto stabili le sue previsioni sulla domanda, mentre l’oro risale a 2.513 dollari l’oncia.
Sul Forex, cambio euro/dollaro in lieve calo a 1,102 e dollaro/yen in diminuzione a 142,6.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.