09:19 giovedì 6 Gennaio 2022

Piazza Affari paga la Fed più hawkish. Ftse Mib scivola subito -1,5% perdendo quota 28.000. Focus su Atlantia

Il Ftse Mib inizia la giornata di contrattazioni puntando subito verso il basso, dopo i forti sell off che hanno colpito Wall Street e l’azionario asiatico, a seguito della pubblicazione delle minute della Fed, relative all’ultima riunione del 2021. L’indice scivola di oltre l’1% perdendo quota 28.000 dopo che, nella giornata di ieri, aveva chiuso in progresso dello 0,74% a 28.162 punti, aggiornando i massimi di chiusura a oltre 13 anni. Nessun titolo in rialzo sul listino.

Ieri il Dow Jones ha chiuso in rosso per la prima volta dall’inizio del 2022, arretrando di quasi 400 punti (-392,54 punti), o dell’1,07%, a 36.407,11 punti, dopo aver segnato un nuovo record intraday all’inizio della sessione; lo S&P 500 è arretrato dell’ 1,94% a 4.700,58 punti, mentre il Nasdaq ha sofferto la perdita giornaliera più forte in quasi un anno, ovvero dal febbraio del 2021, scivolando del del 3,34% a 15.100,17.

In Asia, l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo è crollato del 2,88% a 28.487,87 punti dopo il sell off che si è abbattutto sulla borsa Usa, a seguito della pubblicazione delle minute della Fed. Anche la borsa di Sidney è capitolata, cedendo il 2,74%; la borsa di Shanghai limita i danni con una flessione dello 0,25%, così non crolla la borsa di Hong Kong (-0,15%). La borsa di Seoul ha ceduto più dell’1%.

Protagonista la paura per la Fed sempre più falco: dalle minute è emersa infatti l’intenzione della Fed di alzare i tassi sui fed funds in anticipo o più velocemente e, anche, di ridurre il proprio bilancio.

“I partecipanti hanno in generale rilevato che, considerate le loro proiezioni individuali sull’economia, il mercato del lavoro, e l’inflazione, potrebbe essere giustificato aumentare i tassi in anticipo o a un ritmo più veloce di quanto i partecipanti stessi avevano anticipato in precedenza – si legge nei verbali della Fed guidata da Jerome Powell -Alcuni partecipanti hanno fatto notare anche che potrebbe essere appropriato iniziare a ridurre le dimensioni del bilancio della Federal Reserve relativamente presto, dopo aver iniziaro ad alzare i tassi sui fed funds”. In evidenza i ribassi di Moncler e Interpump tra i peggiori del Ftse Mib, seguiti da FinecoBank e Ferrari, che arretrano di circa il 2%.

Sotto i riflettori Atlantia, che ha diramato un comunicato in seguito alle indiscrezioni riportate da alcune agenzie di stampa nella giornata di ieri, secondo le quali avrebbe presentato un’offerta da $1,1 miliardi, quasi 1 miliardo di euro, per rilevare la divisione di Siemens di gestione del traffico, Yunex Traffic.

In una nota diffusa nella serata di ieri, il gruppo ha confermato “unicamente di aver partecipato ad un processo competitivo, avviato dal gruppo Siemens, per l’acquisto del 100% del capitale della società Yunex Traffic – attiva
nel business dell’Intelligent Transportation System – e di aver presentato una binding offer”.

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