Piazza Affari parte in rialzo, oggi spazio alle banche centrali. Occhio a bollettino Bce
Partenza positiva, senza particolari scossoni, a Piazza Affari in una seduta che vede le banche centrali tornare in primo piano. L’indice Ftse Mib viaggia a 33.349,84 punti, mostrando in questo momento un rialzo dello 0,39%.
Oggi sono infatti attesi gli annunci di alcuni istituti centrali, tra cui la banca svizzera, norvegese e la Bank of England. Ma si attende anche il bollettino economico della Banca centrale europea (Bce). Si guarda poi al ritorno alle contrattazioni di Wall Street che ieri era rimasta chiusa per festività.
Tra i singoli titoli in evidenza nelle prime battute Azimut ma anche alcune big del comparto bancario, come Mps e UniCredit. Nelle retrovie, con ribassi contenuti, Recordati e Pirelli che cedono circa lo 0,3%. Da monitorare anche il titolo Leonardo che ha annunciato di avere siglato un accordo per la vendita della propria partecipazione in Industria Italiana Autobus a Seri Industrial.
Allargando lo sguardo all’andamento delle commodity, movimenti incerti per il petrolio con il WTI che viaggia poco sopra gli 80 dollari al barile e il Brent che indietreggia dello 0,2% circa. In accelerazione l’oro che sale dello 0,6% a 2.356 dollari l’oncia.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.