Piazza Affari poco mossa, attesa per i dati sul lavoro Usa
Piazza Affari è poco mossa in attesa del rapporto mensile sull’occupazione negli Stati Uniti che potrebbe influenzare le prossime decisioni della Federal Reserve in tema di politica monetaria. Alle 14.30 ore italiane sono attesi da Oltreoceano disoccupazione, salari medi e non-farm payrolls. “Un dato inferiore alle attese verrebbe letto come un’ulteriore conferma della continuazione di una politica accomodante da parte della Fed allontanando così, almeno per ora, le discussioni sul tapering e viceversa”, sottolineano da Mps Capital Services.
Tra gli altri appuntamenti, si segnala l’aggiornamento sulle vendite al dettaglio nell’Eurozona, che darà uno spaccato sull’andamento dei consumi interni. Infine, a mercati chiusi è atteso il giudizio di Fitch sul rating dell’Italia.
In questo quadro, l’indice Ftse Mib ha aperto sulla parità per poi muoversi in moderato rialzo (+0,2%) in area 25.506 punti, consolidando i massimi del primo giugno quando ha raggiunto la soglia di 25.553 punti.
Tra i titoli del paniere principale di Piazza Affari, Saipem prende il largo con un +2%, dopo aver annunciato questa mattina l’accordo per acquistare le attività nel settore dell’energia eolica flottante da Naval Energies.
La seguono Moncler con un +0,9% e Stellantis che sale dello 0,8%, insieme ad A2A.
Sul fronte opposto invece scivola sul fondo del listino, CNH Industrial (-0,6%), depressa dalle rinnovate tensioni tra Stati Uniti e Cina sul fronte commerciale. Il presidente americano Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo che impedisce alle imprese americane di fare investimenti finanziari in 59 società cinesi, vicine alle ambizioni geopolitiche del governo di Pechino, confermando ed estendendo la linea del presidente Donald Trump.
Giù anche Banco Bpm che cede lo 0,6%, dopo i recenti rialzi che l’hanno portata a chiudere il mese di maggio come il miglior titolo del Ftse Mib.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.