Piazza Affari poco sopra la parità (+0,2%), giù Campari
Le borse europee chiudono in ordine sparso, a due giorni dalla riunione della Bce. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 28.584 punti, con Stellantis (+2,7%), Bper (+1,6%) e Banco Bpm (+1,6%) in luce mentre frena Campari (-4,3%) dopo l’annuncio dell’uscita dell’attuale Ceo Kunze-Concewitz dopo 16 anni di mandato.
A Wall Street gli indici statunitensi viaggiano in calo alla vigilia dei dati chiave sull’inflazione, da valutare in vista del meeting Fed della prossima settimana. Negativa Apple prima della presentazione dei nuovi prodotti, in programma oggi. Dall’agenda macro odierna è giunto l’indice Zew di settembre, in miglioramento ma ancora negativo a -11,4 punti.
Sul Forex, l’euro/dollaro si mantiene in area 1,073 mentre il dollaro/yen supera quota 147. Tra le materie prime il petrolio (Brent) si porta a oltre 92 dollari al barile, in scia al report dell’Opec che prevede un deficit di oltre 3 mb/g nel prossimo trimestre.
Sull’obbligazionario europeo, spread Btp-Bund poco mosso a 175 punti base, con il decennale italiano in rialzo al 4,39%.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.