Piazza Affari positiva (+0,6%) con borse Ue e Wall Street
Le borse europee archiviano la seduta perlopiù in rialzo, sostenute anche dall’andamento positivo di Wall Street nelle prime ore di contrattazioni. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina con un guadagno dello 0,6% a 27.566 punti, con acquisti soprattutto su Cnh (+3,1%), Recordati (+2,6%) e Tenaris (+2,4%). Ribassi invece per le utilities Enel (-0,7%), Hera (-0,55%) e Snam (-0,4%).
Ben intonata Wall Street, dopo i dati sull’inflazione che hanno evidenziato un rallentamento al 4,0% su base annua, anche se l’indice core dei prezzi al consumo resta ben al di sopra dell’obiettivo della Fed (al 5,3%).
Gli analisti concordano su una pausa nel ciclo restrittivo da parte della banca centrale americana nella riunione che prende il via oggi e terminerà domani. Tuttavia, resta elevata la possibilità di un’ulteriore stretta a luglio. Giovedì invece si riunirà la Bce, dalla quale si attende un aumento di 25 punti base del costo del denaro.
Dall’agenda macro odierna sono giunti anche l’indice tedesco Zew (in miglioramento a -8,5 punti) e i dati Istat che evidenziano 104mila occupati in più nel primo trimestre.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae ancora a 163 punti base, con il decennale italiano al 4,06%. In giornata il Tesoro ha collocato 7,5 miliardi di euro di Btp a 3,7 e 30 anni. Sotto pressione i bond del Regno Unito, dopo i dati peggiori delle attese sulla crescita dei salari, che alimentano la prospettiva di tassi in aumento fino al 6% da parte della BoE.
Tra le materie prime, il petrolio (Brent) risale a 74 dollari al barile mentre il gas balza del 15% a ridosso dei 36 €/Mwh. Sul Forex, l’euro/dollaro si riavvicina a quota 1,08, con il biglietto verde frenato dai dati sull’inflazione, mentre la sterlina supera 1,26 dollari.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.