Piazza Affari positiva aspettando la Bce
Le borse europee aprono poco sopra la parità nel giorno della Bce. A Piazza Affari, Ftse Mib in rialzo dello 0,4% a 34.800 punti, con Poste Italiane (+2,1%) e Diasorin (+1,7%) in testa mentre Moncler (-0,6%) scambia ancora debole dopo le vendite di ieri sul lusso.
Riflettori puntati sull’istituto di Francoforte, per scoprire se ci sarà l’atteso taglio da 25 punti base dei tassi di interesse. Focus sui toni della presidente Christine Lagarde per capire cosa aspettarci nel prossimo meeting di dicembre. Attesi anche i numeri finali sull’inflazione di settembre, scesa sotto il target del 2% nella lettura preliminare.
In programma oggi anche le vendite al dettaglio e la produzione industriale statunitensi, oltre alle richieste di sussidi di disoccupazione.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae ulteriormente a 121 punti base, con il decennale italiano al 3,42% e il benchmark tedesco al 2,21%.
Fra le materie prime, il petrolio Brent oscilla intorno ai 74 dollari al barile, con focus sull’escalation in Medio Oriente e sull’outlook del mercato, mentre l’oro risale oltre i 2.680 dollari l’oncia. Sul Forex, cambio euro/dollaro in discesa a 1,085 e dollaro/yen a 149,7.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.