Piazza Affari positiva nel finale di ottava (+0,5%), balzo di Iveco
Finale perlopiù positivo per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari in progresso dello 0,47% a 35.204,26 punti. Balzo di Iveco Group (+6,2%), ben intonate anche Moncler (+2,1%) e Brunello Cucinelli (+2,6%), quest’ultima dopo i dati sui ricavi del terzo trimestre. In calo invece Saipem (-3,4%), deboli Diasorin (-0,9%) ed Eni (-0,4%).
A Wall Street l’indice S&P 500 avanza per la sesta seduta consecutiva, avviandosi a registrare la miglior striscia positiva del 2024, con i tecnologici in luce dopo i conti di Netflix migliori delle attese e i dati incoraggianti sulle vendite di iPhone 16 di Apple.
Dopo il taglio dei tassi di 25 punti base della Bce, guidato dalle preoccupazioni per l’economia dell’eurozona, l’attenzione è proiettata agli indici Pmi in uscita la prossima settimana. Focus anche sull’indice Ifo tedesco, gli ordinativi di beni durevoli negli Usa e l’inflazione di Tokyo in Giappone.
Da seguire anche gli interventi di alcuni membri di Fed e Bce, che parteciperanno al forum annuale del FMI e della Banca Mondiale. Proseguiranno anche le trimestrali con i conti di Tesla e Texas Instrument, oltre a Deutsche Bank.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende ancora a 117 punti base, con il decennale italiano in calo al 3,53% e il benchmark tedesco al 2,18%, prima del verdetto di S&P e Fitch sul rating italiano.
Fra le materie prime, il petrolio Brent scende sotto i 73 dollari al barile mentre l’oro aggiorna i massimi storici a 2.717 dollari l’oncia. Sul Forex, cambio euro/dollaro a 1,086 e dollaro/yen a quota 149,55.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.