Piazza Affari prosegue la seduta al rialzo
Piazza Affari e le principali borse europee accelerano al rialzo nel corso della mattinata registrando progressi nell’ordine del punto percentuale. Il Ftse Mib segna un rialzo dello 0,98% a 25.322 punti.
In prima fila a Milano oggi c’è Amplifon con +2,7%, seguita da Diasorin a +2,12%) e Unipol (+1,92%).
Tra le blue chip spicca Unicredit (+1,35%) che ha annunciato di avere terminato un piano di buy back per 178 milioni di euro. Bene anche Campari (+1,6%), sui nuovi massimi storici, e STMicroelectronics (+1,36%).
In terreno negativo invece Pirelli (-1,9%) che risente del taglio del rating da parte degli analisti di Goldman Sachs da neutral a sell e del prezzo obiettivo da 4,8 euro a 4,7 euro.
Nel Bollettino Economico diffuso stamattina la Bce indica il PIL dell’area euro tornare ai livelli pre-Covid già nel primo trimestre 2022 e rassicura sul fatto che le pressioni inflattive rimarranno contenute.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.