Piazza Affari prova l’en plein settimanale: Stellantis e Atlantia salgono ancora
Partenza a cavallo della parità per Piazza Affari, reduce da un filotto di otto sedute consecutive in rialzo che ha spinto il Ftse Mib ai top dal 2008. L’indice guida milanese segna +0,07% a 26.577 punti dopo i primi minuti di contrattazioni. In rialzo Atlantia (+0,77%) già tonica ieri sulla possibilità dell’Ipo di Telepass nel 2024. Bene anche Nexi con +0,82% e Stellantis con +0,38%. Il titolo del colosso auto nato dalla fusione tra FCA e PSA avvicina i top storici e con il rally di ieri è diventato il miglior performer del Ftse Mib da inizio anno con oltre +56%.
Sul fronte Covid, si conferma l’avanzata della variante Delta che sta provocando casi record e nuove restrizioni in diversi paesi asiatici. Negli Usa la
la Food and Drug Administration (FDA) ha dato il via libera alla terza dose di vaccino anti Covid ai cittadini statunitensi che hanno un sistema immunitario debole, per proteggerle dalla variante Delta. A detta del dottor Anthony Fauci, direttore dell’Istituto per le malattie infettive Usa e massimo esperto dell’amministrazione Biden, è probabile che ci sarà bisogno di un richiamo del vaccino per tutta la popolazione.
Oggi attesa pochi appuntamenti macro di rilievo con la bilancia commerciale della zona euro e nel pomeriggio dagli Usa l’indice di fiducia dei consumatori calcolata dall’Università del Michigan.
Breaking news
A settembre, il fatturato dell’industria italiana ha subito una flessione sia in termini congiunturali che tendenziali, segnando il quinto calo consecutivo. I dati mostrano una diminuzione dello 0,3% in valore e dello 0,1% in volume rispetto al mese precedente, mentre su base annua il calo è del 5,7% in valore e del 4,7% in volume.
Le borse di Hong Kong e Shanghai terminano il mese di novembre con risultati contrastanti. Nonostante le incertezze economiche, l’indice Hang Seng vede una crescita costante nel 2023, mentre Shanghai registra un leggero aumento mensile.
Il Prodotto Interno Lordo (PIL) della Svizzera ha registrato una crescita dello 0,2% nel terzo trimestre, un rallentamento rispetto al trimestre precedente. Il Ministero dell’Economia ha confermato i dati precedenti, indicando che il calo è dovuto a una diminuzione dei consumi delle famiglie e degli investimenti nelle costruzioni, oltre a un rallentamento nel settore chimico-farmaceutico.
Il MoU si propone di effettuare attività di ricerca e sviluppo nelle aree geografiche di comune interesse, inclusi alcuni Paesi coinvolti dal Piano Mattei