Piazza Affari prudente in avvio, bene le banche
Partenza cauta per le borse europee, che attendono nel pomeriggio l’intervento di Powell al Congresso Usa. A Piazza Affari, il Ftse Mib scambia poco mosso (+0,1%) in area 27.600 punti, con acquisti prevalentemente sugli istituti di credito Banco Bpm (+1,9%), Unicredit (+1,6%) e Bper (+1,6%), oltre a Saipem (+1,5%). In ribasso invece Pirelli (-1,4%) e le utilities Terna (-1,1%), Enel (-1%) e A2a (-0,9%).
L’attenzione è focalizzata sulla testimonianza del presidente della Fed, un evento chiave per determinare la propensione al rischio dei mercati nelle prossime sedute.
Intanto, l’inflazione del Regno Unito è rimasta stabile a maggio all’8,7% su base annua, con un dato core persino in aumento dal 6,8% al 7,1%, fornendo ulteriori grattacapi alla Bank of England in vista della riunione di domani. Attesi oggi anche gli interventi di alcuni membri della Bce, tra cui Isabel Schnabel.
Sul Forex, l’euro si mantiene poco sopra 1,09 dollari, mentre il cambio fra biglietto verde e yen si avvicina a quota 142. Tra le materie prime il petrolio (Brent) si attesta a 76,3 dollari al barile. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia oltre i 162 punti base, con il decennale italiano al 4,05%.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.