Piazza Affari recupera nel finale e chiude positiva
Segno positivo in chiusura per la Borsa di Milano. Dopo una mattinata altalenante, Piazza Affari ha recuperato terreno grazie ai dati arrivati nel primo pomeriggio dagli Stati Uniti. A Milano l’indice Ftse Mib ha terminato la seduta in rialzo dello 0,29% a quota 25.452,33 punti, consolidando i massimi del primo giugno quando ha raggiunto la soglia di 25.553 punti.
L’attenzione degli investitori si è concentrata sui dati macro in vista delle riunioni di giugno Fed e Bce. Indicazioni migliori delle attese sono arrivate dai Pmi servizi della zona euro, ma anche dagli Usa con la stima Adp di maggio, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, e il Pmi servizi superiori alle aspettative. Il tutto in attesa dei riscontri che arriveranno domani dal mercato del lavoro americano.
Intanto buone nuove per l’Italia arrivano dal Fondo monetario internazionale (Fmi) che nel suo ultimo rapporto sul paese, prevede che l’economia tricolore rimbalzerà quest’anno del 4%, cercando di riprendersi dallo shock Covid. Pur in un contesto che resta incerto. L’Fmi invita anche a monitorare le banche italiane, perché “sebbene siano stati compiuti notevoli progressi nella riduzione dei crediti deteriorati, i rapporti sui crediti deteriorati sono rimasti al di sopra della media dell’area dell’euro. Inoltre, l’esposizione delle banche italiane al debito sovrano nazionale rimane elevata”.
Tornando alle performance del Ftse Mib, in evidenza alcune big dell’industria come Pirelli (+2,4%) e Ferrari (+2%), tonico anche il comparto oil con Saipem che ha registrato guadagni pari a circa l’1,4%. Secondo alcune indiscrezioni stampa, Saipem sarebbe vicina a ottenere un contratto da Shell in Nigeria. Piatta per DiaSorin che stamattina ha siglato un accordo con Unifarma e Alliance Healthcare per la distribuzione e vendita nelle farmacie italiane della piattaforma di immunodiagnostica Point-Of-Care (POC) Liaison IQ e dei primi due test disponibili sulla piattaforma.
Nelle retrovie del Ftse Mib Stm che ha perso l’1,3%, ma anche Atlantia ed Enel che hanno chiuso rispettivamente a -1,5% e a -1,1%.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.