Piazza Affari resta in rosso a metà seduta, Saipem vola
L’ultima seduta della settimana prosegue in territorio negativo per Piazza Affari. A metà seduta l’indice Ftse Mib cede lo 0,37% a quota 28.468,43 punti. La migliore del listino è Saipem che sale di oltre il 5% dopo l’annuncio di due nuovi contratti, seguita da alcuni titoli bancari come Bper e Mps che guadagnano rispettivamente il 2% e l’1,3%. In calo, invece, DiaSorin e Stellantis che cedono rispettivamente quasi il 3% e il 2,6%.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.