Piazza Affari termina a +0,5% dopo inflazione e core Pce
Chiusura positiva per le borse europee mentre Wall Street viaggia poco mossa. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,5% a 34.372 punti. Acquisti su Banca Popolare di Sondrio (+2,7%), Bper (+2,4%) e Iveco (+2%), in calo Diasorin (-1,6%) e Amplifon (-1,4%).
L’inflazione della zona euro ha rallentato come previsto al 2,2% ad agosto, rafforzando la prospettiva di un taglio dei tassi da parte della Bce a settembre.
In Italia, l’inflazione ha rallentato all’1,1% e il Cpi armonizzato all’1,3%.
Negli Usa, il core Pce è rimasto stabile al 2,6% annuo, meglio di quanto previsto dagli analisti che si aspettavano una lieve accelerazione al 2,7%.
Inoltre, la fiducia dei consumatori è salita per la prima volta in cinque mesi, grazie alla moderazione dell’inflazione e alle aspettative di una Fed più accomodante alla luce delle recenti dichiarazioni di Powell.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 139 punti base, con il decennale italiano in rialzo al 3,68% e il benchmark tedesco al 2,28%.
Tra le materie prime, il petrolio perde terreno con il Brent sotto i 77 dollari al barile, mentre gli operatori valutano i piani dell’Oec+ per ripristinare parte della produzione nel quarto trimestre. L’oro consolida intorno a 2.505 dollari l’oncia dopo aver toccato nuovi massimi a inizio settimana.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si deprezza a 1,106 mentre il dollaro/yen risale a 145,75.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.