Piazza Affari tonica (+0,7%), domani inflazione Usa
Giornata positiva per le borse europee, compresa Piazza Affari, con il Ftse Mib in rialzo dello 0,7% a 28.061 punti. Tra le società maggiormente capitalizzate chiudono in evidenza Moncler (+2,9%), Tenaris (+2,8%), Interpump (+2,3%) e Iveco (+2,3%) mentre arretrano leggermente Prysmian (-0,5%), Finecobank (-0,4%), Campari (-0,2%) e Recordati (-0,2%).
Nel frattempo, Wall Street prosegue in frazionale rialzo, aspettando i dati di domani sui prezzi al consumo. Sempre domani sono in programma la decisione della banca centrale canadese sui tassi e un intervento del governatore della Bank of England, Andrew Bailey, da seguire con attenzione dopo la crescita sopra le attese dei salari in Uk, che alimenta le pressioni per nuovi rialzi dei tassi. In calendario anche la diffusione del Beige Book della Fed e i discorsi di alcuni funzionari come Neel Kashkari, Loretta Mester e Raphael Bostic.
L’indice Zew pubblicato oggi (-14,7 punti) ha segnalato un peggioramento della fiducia degli investitori nell’economia tedesca. In Italia la produzione industriale è cresciuta più delle attese (+1,6 su base mensile) a maggio.
Sul Forex, l’euro/dollaro oscilla in area 1,1 e il dollaro/yen si deprezza a 140,5. Tra le materie prime il petrolio (Brent) supera i 79 dollari al barile. Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund in aumento a 176 punti base, con il decennale italiano al 4,41%.
Breaking news
Le borse cinesi chiudono in rialzo in attesa della decisione sui tassi di interesse della banca centrale cinese. Shanghai e Shenzhen registrano aumenti significativi, trainati dal settore high-tech.
L’inflazione nell’Eurozona si conferma al 2% su base annua per ottobre 2024, come riportato da Eurostat, con un incremento rispetto al mese precedente. L’inflazione core, che esclude le componenti più volatili, rimane al 2,7%. Nell’intera Unione Europea, l’inflazione annuale sale al 2,3%.
La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, sostenuta dai titoli del settore bancario e finanziario. Il Nikkei guadagna lo 0,5%, trainato da Sumitomo Mitsui Financial Group e Hachijuni Bank. Le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Bank of Japan alimentano il settore.
Nestle ha abbassato il target di redditività a medio termine e aumenterà gli investimenti pubblicitari per stimolare le vendite.