Piazza Affari tonica con Generali sugli scudi
Seduta positiva per Piazza Affari, tra le migliori in Europa con il Ftse Mib in rialzo dello 0,8% a 28.446 punti, nella prima sessione del secondo semestre. Acquisti in particolare su Generali (+3,4%) dopo che l’Ivass ha autorizzato Delfin a salire fino al 20%. Bene anche Saipem (+3,1%) e Nexi (+2,8%) mentre arretrano Amplifon (-3%), Interpump (-2,2%) e Diasorin (-1,9%).
In giornata sono stati diffusi i dati finali di giugno sull’attività manifatturiera dell’eurozona, che hanno evidenziato un ulteriore peggioramento del settore, soprattutto in Italia e in Germania. Negli Usa, l’ISM manifatturiero è sceso sui minimi da oltre tre anni, a 46 punti.
Clima semi-festivo a Wall Street, che oggi chiude anticipatamente e domani rimarrà ferma per la festività del Giorno dell’Indipendenza. Intanto cresce l’attesa per il report di venerdì sul mercato del lavoro, da seguire in ottica Fed (mercoledì sera inoltre verranno diffuse le minute).
Al centro dell’attenzione questa settimana ci sarà anche il viaggio del segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen a Pechino, dal 6 al 9 luglio, nel tentativo di ricucire i legami fra le due superpotenze.
Sul Forex, l’euro/dollaro supera quota 1,09 mentre il dollaro/yen si attesta a 145,6.
Tra le materie prime il petrolio (Brent) viaggia poco mosso in area 75 dollari al barile, dopo che l’Arabia ha comunicato l’estensione del taglio unilaterale della produzione per un altro mese e la Russia ha annunciato nuovi limiti alle esportazioni.
Rendimenti in rialzo sull’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund in rialzo a 170 punti base e il decennale italiano al 4,13%.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.