Piazza Affari tonica in avvio, bene Enel con buy BofA
Partenza positiva per le borse europee in scia ai record di Wall Street, trainata dai tecnologici. Piazza Affari avvia le contrattazioni in progresso dello 0,7% a oltre 33.700 punti, con Enel in spolvero (+1,7%) dopo l’upgrade a buy di BofA mentre perde terreno Azimut (-1,4%), dopo il downgrade di Deutsche Bank a hold, con target price abbassato da 30,16 a 27,8 euro.
Giornata povera di spunti macroeconomici, con i soli dati sulle offerte di lavoro negli Usa. L’attenzione è già proiettata al job report di venerdì, che contribuirà a definire le prospettive sulle prossime mosse di politica monetaria della Fed. Da seguire domani anche gli interventi di Christine Lagarde e Jerome Powell.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 121 punti base, con il decennale italiano al 3,26% e il benchmark tedesco al 2,05%.
Fra le materie prime il petrolio Brent oscilla intorno a 72 dollari al barile in attesa della riunione del 5 dicembre dell’Opec+, mentre l’oro sale leggermente a 2.646 dollari l’oncia.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro è poco mosso a 1,05 con la moneta unica sotto pressione per il potenziale crollo del governo francese, mentre il dollaro/yen si riavvicina a 150. Fra le criptovalute il Bitcoin scambia a 95.500 dollari.
Breaking news
Wall Street apre in positivo, con S&P 500 e Nasdaq che segnano nuovi record intraday, nonostante dati sull’occupazione inferiori alle attese. L’attenzione si sposta ora sulla prossima riunione della Fed, con una probabilità del 76% di un taglio dei tassi di interesse. Il petrolio Wti registra un leggero rialzo.
L’occupazione nelle aziende degli Stati Uniti rimane solida a novembre, con un aumento dei posti di lavoro quasi in linea con le stime
Il farmaco per la perdita di peso di Eli Lilly, Zepbound, ha superato il rivale Wegovy di Novo Nordisk in uno studio comparativo
La Commissione europea ha approvato la creazione della joint venture Coding Solutions Topco (CorroHealth) da parte delle società di private equity statunitensi Patient Square e Carlyle Group. L’accordo mira a migliorare la gestione del ciclo dei ricavi nei sistemi sanitari USA, senza preoccupazioni di concorrenza nell’UE.