Piazza Affari: vendite sul Ftse Mib. Banco BPM -4%, Mps e UniCredit -3%
Piazza Affari sotto pressione, con l’indice di riferimento Ftse Mib che perde lo 0,86%, a quota 30.064 punti circa, zavorrato principalmente dai titoli delle banche italiane, che si confermano i peggiori del listino.
Banco BPM segna un calo di oltre il 4%, mentre perdono più del 3% Bper e Mps. Il titolo UniCredit lascia sul terreno il 2,80%, Intesa SanPaolo arretra dell’1,40%. Tra i titoli migliori del Ftse Mib spiccano i rialzi di FinecoBank, Interpump e Pirelli.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.