PIL, Codacons: stime Istat ottimistiche, pesa incognita consumi
Le stime dell’Istat relative al Pil del 2021 e 2022 sono per il Codacons eccessivamente ottimistiche, specie per quanto riguarda la voce “consumi”.
“L’istituto di statistica prevede nell’anno in corso un aumento dell’1,3% per il deflatore della spesa delle famiglie residenti, +3,6% in termini reali, ma temiamo che tali dati siano destinati a scontrarsi con una realtà diversa – spiega il presidente Carlo Rienzi – Finora i consumi hanno deluso le aspettative, e nel 2021 non si è ancora registrata l’attesa ripartenza della spesa delle famiglie; in tale contesto pesa poi l’incognita inflazione, con i prezzi che negli ultimi due mesi hanno rialzato la testa, e potrebbero avere un effetto depressivo sui consumi nei prossimi mesi. Da considerare, infine, la riduzione del reddito subita da una consistente fetta di popolazione a causa del Covid, e il generale impoverimento delle famiglie, con il 60% dei nuclei che oggi, secondo una indagine di Bankitalia, dichiara difficoltà ad arrivare alla fine del mese” – conclude Rienzi.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.