Pil Giappone -1,4% in quarto trimestre. Nuovo bazooka monetario?
ROMA (WSI) – Brutte notizie dal fronte macro del Giappone. Nell’ultimo trimestre del 2015, l’economia del Giappone ha sofferto una contrazione, su base annua, dell’1,4%, sulla scia dell’indebolimento delle spese per consumi. Il dato mette in evidenza le sfide che il premier Shinzo Abe continua a fronteggiare per cercare di tirare il paese fuori dalla stagnazione, e alimenta anche nuove speculazioni su possibili nuove manovre da parte della Bank of Japan.
La contrazione del PIL è stata superiore a quanto atteso dal mercato, che in media aveva previsto una flessione -1,2% dopo un aumento rivisto a +1,3% nel trimestre precedente.
Scomponento il Pil, i consumi privati – che incidono sul dato per il 60% – sono scesi -0,8%, più della flessione -0,6% attesa. Rialzo invece per le spese in conto capitale, che sono cresciute +1,4%, molto meglio del calo -0,2% atteso dal consensus.
La debolezza dei fondamentali dell’economia del Giappone torna ad alimentare nuove speculazioni sulla possibilità che la Bank of Japan intervenga di nuovo sui mercati dopo aver inaugurato una nuova era di tassi negativi
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.