Bruxelles taglia Pil Italia 2021, inflazione tornerà positiva
La Commissione europea migliora lievemente la stima sul Pil italiano nel 2020 che, in base agli ultimi calcoli, segnerà una contrazione dell’8,8% rispetto a -9,9% previsto a novembre (-9% programmato dal governo).
Nel 2021 la ripresa è prevista attestarsi a quota 3,4% (stima precedente 4,1%, governo 6%); nel 2022 3,5% (stima precedente 2,5%, governo 3,8%).
Sono queste le nuove previsioni pubblicate oggi.
Il tasso di inflazione secondo gli economisti di Bruxelles dopo -0,1% nel 2020 rientrerà in territorio positivo a 0,8% quest’anno e a 0,9% l’anno prossimo, con uno scarto in questi due anni di 0,6% e 0,4% rispetto al tasso Eurozona stimato 1,4% e 1,3% rispettivamente.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.