PIL Italia, Governo pronto a ritoccare al ribasso le stime 2020
Il governo si appresta a ritoccare leggermente al ribasso le stime sul Pil nel 2020. Nella Nota di aggiornamento del Def attesa per fine mese, riferiscono fonti vicine al dossier citate dall’ANSA, le nuove stime dovrebbe assestarsi attorno a -9% (dal -8% della precedente stima, risalente ad aprile).
Nonostante la revisione al ribasso, si tratterebbe comunque di un numero molto inferiore a quello calcolato dalle grandi istituzioni internazionali. La stima più recente è quella dell’Ocse che questa settimana ha previsto per l’Italia una contrazione dell’economia del 10,5%. A luglio la Commissione europea ha invece stimato un calo del Pil dell’11,2%. A giugno il Fondo monetario internazionale ha invece parlato di un ancora più profondo -12,8%.
Breaking news
Seduta positiva per le borse europee, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street in scia alla riunione della Fed.
La Federal Reserve annuncia un significativo taglio dei tassi di interesse, il primo in quattro anni, con possibili ulteriori riduzioni entro fine anno. I mercati reagiscono positivamente, con forti guadagni per i principali indici statunitensi e un incremento della propensione al rischio che favorisce i titoli tecnologici.
La sterlina britannica ha raggiunto i massimi da marzo 2022 in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere invariato il tasso d’interesse al 5%. La valuta si è rafforzata sia contro il dollaro che l’euro, in un contesto di politiche monetarie divergenti tra la BoE e la Federal Reserve americana.
Il comitato di politica monetaria della Banca Centrale della Turchia ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento al 50%, nonostante l’analisi degli indicatori inflazionistici e la domanda interna in rallentamento.