Pil UK più forte di Germania e Usa. Ma Brexit “triplica” rischio recessione
ROMA (WSI) – Negli ultimi tre mesi del 2015, la crescita del Pil mondiale del Regno Unito è stata superiore a quella di Germania, Francia e Stati Uniti.
Stando a quanto confermato dall’Ufficio di Statistica Nazionale, il Pil ha segnato infatti un aumento +0,5%, rispetto al +0,3% del Pil tedesco, +0,2% del Pil francese e Usa.
Il report conferma come l’economia britannica dipenda in modo significativo dal comparto dei servizi. Il settore dei servizi è cresciuto +0,7% nell’ultimo trimestre, confermando una espansione che va avanti da tre anni.
Stagnante invece il trend dell’attività manifatturiera, dopo il calo del trimestre precedente.
Nell’intero 2015, il Pil è salito a un tasso annuo +2,2%, con le spese per consumi privati +1,8%, le spese pubbliche +0,3%, gli investimenti +0,6% e le esportazioni nette -0,5%.
Arriva intanto anche oggi l’alert sullo scenario Brexit, da parte di un gruppo di economisti intervistati da Bloomberg, che temono forti ripercussioni sulla fiducia e sulla spesa in caso di uscita del Regno Unito dall’Ue. A loro avviso, uno scenario Brexit “triplica il rischio di una recessione” nel paese.
Si legge infatti che “la probabilità di un forte rallentamento salirebbe al 40% in caso di un voto “Out”, rispetto al 13% appena previsto nel sondaggio mensile più recente”.
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L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.